No, niente “Piove, Governo ladro!” e amenità del genere: Annarita Tiezzi propone una provocazione più sottile e generale sullo stato fisico (chissà, anche morale) della Scuola, di quella dove lavoriamo e di quelle dove vorremmo lavorare e vivere, come del Mondo in cui siamo immersi – il suo nuovo scritto si legge nella pagina dei Docenti, all’interno della sezione Mondi Fuori, Mondo dentro e si raggiunge cliccando qui